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Tuffi al canale Villoresi per combattere Lucifero

Il caldo non lascia tregua e in centinaia hanno preso d'assalto l'alzaia del canale Villoresi per trovare un po' di refrigerio tra le sue acque.

Il caldo africano non lascia tregua. Lucifero ha fatto la sua comparsa sull'altomilanese e imperverserà con le sue temperature 'infernali' per qualche giorno. Impossibile restare in casa davanti alla televisione o al computer. Si cerca il refrigerio dell'acqua e, se il mare o il laghi sono troppo lontani e le piscine costano troppo, si ripiega sul tradizionale canale Villoresi.

In tanti questo pomeriggio hanno affollato l'alzaia del canale d'irrigazione. Non c'era ponte o diramazione secondaria senza almeno dieci persone a fare il bagno. I più smaliziati si tuffavano dai ponti, incuranti del pericolo, altri preferiscono cercare refrigerio nei secondari: più bassi e con meno corrente. Ci si tuffa, si fanno due bracciate e si esce rinfrescati, pronti a ripetere il 'rituale' fino a sera.

Bagnanti al canale Villreosi © Gemme/MilanoToday

Un gioco pericoloso. Nel canale Villoresi, solo questa estate, hanno trovato la morte quattro persone. I cartelli di divieto di balneazione ci sono, e sono pure tanti, ma in tanti continuano a farci il bagno. Le acque non sono inquinate: si tratta dell'acqua del lago Maggiore che viene incanalata a Panperduto e distribuita per i campi fino a Monza. Il problema sono le forti correnti. Una persone difficilmente  riesce a sfuggire dalle grinfie della corrente senza l'ausilio di una corda.

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