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Martedì, 16 Aprile 2024
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Giuseppe Marazzini ama una politica dei fatti e non delle parole

Incontro Giuseppe Marazzini, consigliere comunale di Sinistra Legnanese, che mi spiega le problematiche e i temi caldi di Legnano

Giuseppe Marazzini, consigliere comunale di Sinistra Legnanese, gruppo composto da SEL (sinistra ecologia libertà) e federazione della sinistra è un tipo moderno, ha un suo blog su internet in cui scrive le sue opinioni che stimolano delle discussioni. Ha un' opinione chiara della politica: mettersi in gioco in qualsiasi cosa si faccia. Meno parole e più fatti, ed è ciò che lo differenzia dagli altri consiglieri, anche dell'opposizione. "Nel 2009 ho deciso io di far stanziare 90mila euro per le famiglie in crisi. E' stata una decisione fortemente criticata, ma l'ho fatto". Ci mette coraggio e la faccia in tutto quello che fa Giuseppe Marazzini, classe 1948, con cui ho chiacchierato per ore  per illustrarmi le problematiche e i temi caldi di Legnano.

Due temi sono emersi, che poi saranno quelli su cui si concentrerà la sua campagna elettorale: la vicenda della casa di riposo RSA Accorsi e il Pgt. Sulla vicenda della casa di riposo parliamo a lungo e mi spiega in modo dettagliato cosa sta accadendo e accadrà. Ha coinvolto anche l'università Carlo Cattaneo di Castellanza, la quale ha fatto un'analisi economica arrivando a dichiarare che negli ultimi 4 anni il bilancio della casa va in rosso per un milione di euro all'anno. Per quale motivo, mi chiedo. "Perchè le rette sono sotto mercato, ora chi non può pagare viene supportato dall'amministrazione comunale, anche l'asl1, a cui la struttura è accreditata, dà ogni giorno la sua parte", mi spiega.

La storia è articolata e si complica con la volontà della maggioranza di vendere la struttura ad un privato e, inoltre, secondo una normativa regionale l'accreditamento a un privato non è possibile e quindi si troverà da solo con un bilancio in rosso da dover coprire. Risultato?le rette potrebbero aumentare a 60 euro, ma così il bilancio sarebbe sempre in rosso e, secondo uno studio dell'università per pareggiare i conti la retta dovrebbe arrivare a 80 euro.

La trama si infittisce ad ogni parola. Una domanda, però, mi sorge spontanea: perchè l'amministrazione vuole vendere una struttura, che per Giuseppe è un bene comune come l'acqua?"Il sindaco, per noi, sta sbagliando e non può arrivare all'ultimo momento e decidere di venderla a un privato. Per me vuole disfarsene per non avere più un milione di euro di debito, per rimanere nei parametri del Patto di Stabilità. Se è un problema di gestione, ci sono altre soluzioni meno traumatiche".

Altro giro altra giostra: il Pgt. "Tutti noi dell'opposizione siamo contrari a questo piano". "Cosa non le piace?""L'aspetto più negativo è che si continua a costruire, a cementificare sembra che non ci sia altra soluzione. Ora il suolo urbanizzato è a circa 70% e con il Pgt salirà al 75%, ci sono altre soluzioni per contrastare questo". "Qual è la vostra proposta?""la nostra proposta era quella di risparmiare 280mila metri quadrati, che nel Pgt, sono destinate ad area industriale, per fare un grande parco agricolo ed un orto per la città. Per le industrie si possono utilizzare le aree dismesse come la Giamazza, l'ex Bernocchi e l'ex manifattura di Legnano". Dall'inizio di giugno sono partiti i due mesi in cui chiunque può presentare delle osservazioni in merito al piano e il sindaco ha 90 giorni per rispondere a tutte quelle che arriveranno.

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