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Martedì, 16 Aprile 2024
Legnano Cerro Maggiore

Ospite della zia, le usa l'auto per fare una rapina: preso

Arrestato un 19enne, D.C., disoccupato, pregiudicato, di Cerro Maggiore, per rapina a San Vittore Olona. Strappa la borsetta alla titolare di un bar. Poi scappa con l'auto della zia

I militari della Stazione di Cerro Maggiore hanno arrestato un giovane 19enne, D.C., disoccupato, pregiudicato, di Cerro Maggiore, per il reato di rapina.

Il ragazzo è stato fermato dopo aver rapinato una donna 63enne, titolare del bar “Reduci e combattenti” di San Vittore Olona, via Don Minzoni. Il giovane, alla chiusura del locale, a volto scoperto, ha atteso che la donna chiudesse le serrande del locale e le ha strappato violentemente la borsa contenente l’incasso del bar e delle slot machines presenti all’interno del locale, il tutto ammontante a circa 7.000 euro.

La donna ha opposto decisa resistenza durante lo scippo, al punto da venire trascinata a terra per almeno 10 metri, ma ha trovato la disperata forza di rialzarsi e cercare di inseguire il giovane malvivente, senza alcun esito. La donna riportava infatti delle lievi lesioni giudicate guaribili in 7 giorni dai medici dell’ospedale di Legnano.

Alcune persone infatti sono subito accorse in aiuto della donna e, dopo aver chiamato ambulanza e carabinieri, cercavano di rintracciare il rapinatore, che vedevano dileguarsi a bordo di un’auto, di cui uno di loro riusciva a ricavare la targa.

Nel frattempo i carabinieri hanno trovavato la borsa della signora in un giardinetto pubblico situato a poche decine di metri da dove i testimoni avevano visto fuggire il rapinatore, con all’interno circa 3.800 euro, rimasti nella borsa, per via della presenza di un doppio fondo non notato dal rapinatore. Inoltre, veniva subito sviluppata la targa, che risultava essere intestata ad una donna di Cerro Maggiore che, raggiunta e rintracciata presso la sua abitazione, è rimanasta sconcertata dell’accaduto.

Alla vista dell'auto i carabinieri hanno subito notato che il sedile era spostato molto più indietro rispetto alla statura della donna, segno che era stata utilizzata da una persona certamente più alta di statura, così hanno domandato alla stessa se avesse usato la macchina durante la notte e la donna ha risposto di non averla usata, ma di aver lasciato, come sua abitudine, le chiavi dell’auto appese ad una bacheca posizionata all’ingresso della sua abitazione.

Ha riferito inoltre che aveva ospitato un suo nipote a dormire ma che al momento non era più da lei, bensì dai nonni. Rintracciato quindi il giovane, veniva portato in caserma e riconosciuto da più testimoni. Dopo poco il giovane, vistosi alle strette, ha ammesso di essere l’autore della rapina ed è quindi stato arrestato e tradotto presso il carcere di San Vittore a Milano.

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