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Conobbe le torture fasciste a San Vittore: morto a 95 anni il partigiano Zerba

Da operaio a partigiano nel Verbano e in Ossola, poi a Legnano, fu catturato e torturato dai fascisti prima della Liberazione

E' morto a 95 anni Riccardo Zerba, partigiano originario del Legnanese. I funerali sono previsti nella chiesa provvisoria di Villa Cortese lunedì 16 dicembre alle 15. Zerba era presidente onorario della sezione di Villa Cortese dell'Anpi. Nato nel 1924, era operaio meccanico alla Franco Tosi di Legnano quando scoppiò la guerra. Iniziò a fare volantinaggi clandestini per i partigiani e poi si unì alla Resistenza a Pian Cavallone (nel Verbano) e in Ossola.

Tornato nella zona d'origine divenne tenente nella Brigata Gasparotto. Fu catturato il 19 gennaio 1945 e portato a San Vittore, dove venne torturato in attesa del processo. Fu tra i prigionieri salvati il 25 aprile, giorno della Liberazione. A Zerba venne conferita la Croce di Guerra negli anni '70 e, nel 2015, la Medaglia della Liberazione in occasione del settantesimo anniversario.

«L'Anpi Villa Cortese e l'Anpi provinciale lo ricordano con affetto e lo ringraziano per la sua attiva partecipazione alla lotta di Liberazione. Se ne é andato un altro giusto che ha lottato per la nostra libertà e per la democrazia. Grazie Partigiano Francesco (nome di battaglia) ci mancherai ma ti ricorderemo e trasmetteremo ai giovani i valori per cui hai fatto tanti sacrifici».

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