Rubano cherosene dall'oleodotto per Malpensa: sorpresi dai carabinieri
È successo nel legnanese. Nei guai tre italiani: uno è stato arrestato, gli altri denunciati a piede libero. Altri tre episodi analoghi si erano verificati ad aprile
Un arresto e due denunce. Così si è conclusa un’operazione messa a segno dai carabinieri della compagnia di Legnano nei confronti di tre italiani, sorpresi mentre rubavano cherosene dall’oleodotto Eni Rho-Malpensa.
Non era il primo furto sul condotto. Nel mese di aprile — precisano i carabinieri in una nota — erano stati messi a segno tre colpi analoghi nei comuni di Adirato, Castano Primo e Vanzago. I ladri agivano seguendo lo stesso modus operandi: in primo luogo individuavano l’oleodotto in una zona non popolata e successivamente lo manomettevano — con un importante rischio per l’ambiente circostante — in modo da sottrarre diverse migliaia di litri di carburante.
In seguito ai furti i militari dell’Arma hanno intensificato i controlli e nei giorni scorsi hanno sorpreso un furgone parcheggiato nei pressi del condotto. A bordo non c’era nessuno, ma l’oleodotto era stato manomesso. Hanno così atteso l’arrivo dei malfattori e successivamente li hanno fermati. Sono scattate le perquisizioni domiciliari e a casa di un componente della banda sono state trovate due cisterne con circa 2mila litri di jet fuel, «sicuramente provenienti dall’oleodotto, come accertato da un’ispezione da parte del personale Eni», precisano in una nota.
Per l’uomo sono scattate le manette. È stato arrestato e trasferito nella casa circondariale di Busto Arsizio, mentre i due complici sono stato denunciati in stato di libertà. Il gasolio ritrovato, invece, è stato restituito alla società.
