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Olona: un fiume che sta morendo

Nel weekend si è svolta l'Olona Vergogna Day, una manifestazione nata da facebook che si prefiggeva lo scopo di urlare la morte del fiume

Nel weekend si è svolta l'Olona Vergogna Day, una manifestazione nata da facebook che si prefiggeva lo scopo di urlare la morte del fiume. Presenti  Legambiente e il comitato No Vasche scesi in campo, ma gli occhi erano puntati tutti sulle guest star, diciamo così: Maurizia Paradiso, Yara Costa e Alessia Mori"Io bevevo l'acqua di questo fiume", così la sexy Maurizia Paradiso ha confessato mentre era immersa nell'acqua dell'Olona.

Gran bel coraggio!!!Non è l'unica ad avere questi ricordi ormai quasi sbiaditi ed ad alcuni, vedendo oggi le condizioni del fiume, fa venire rabbia. La rabbia è positiva se viene tramutata in un darsi da fare rimboccarsi le maniche e cercare per quanto possibile di migliorare una situazione che sembra perduta. Il fiume Olona sta morendo, l'inquinamento aumenta e molte industrie già da Fagnano Olona riversano schifezze.

"L'anno scorso abbiamo organizzato un evento e abbiamo gettato 500 pesci e dopo 8 ore erano a galla", rivela Claudio Cirignano presidente dell'associazione di volontariato Lega Con Noi di Olgiate Olona.

Il 13 luglio prossimo ci sarà un incontro a Busto Arsizio con Giangiacomo Longoni il consigliere regionale di Lega Nord, nonchè componente della Commissione Ambiente che, in riferimento alla presenza di schiume bianche soprattutto nel tratto di fiume tra Solbiate e Marnate, ha detto basta a chi sta trasformando l'Olona in una fogna.

"Presenterò un’interrogazione consigliare per accertare i responsabili degli sversamenti e, soprattutto, perchè il grido dei cittadini della zona non cada, come troppe volte è accaduto, nel vuoto. Non è più tollerabile che vadano di mezzo i residenti e il profilo ambientale di tutta la Valle, a causa della presenza di alcuni scarichi non ancora inseriti nei collettori fognari", aveva scritto in un suo comunicato stampa.

Si è tenuto lo scorso 28 giugno, presso il municipio di Olgiate Olona, l’incontro pubblico “Fiume Olona: quadro di riferimento regionale, attività di monitoraggio e controllo del fiume svolte da ARPA Lombardia”, organizzato dalle amministrazioni comunali di Castellanza, Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Solbiate Olona e da ARPA Lombardia, che con il suo presidente, Enzo Lucchini, ha aperto i lavori dell’assemblea.

E’ stata questa l’occasione per la presentazione degli esiti dell’attività di monitoraggio del fiume ad opera dell’Agenzia per l’Ambiente che dal 2000 si impegna a fare controlli. Secondo la relazione della dott.ssa M.T Cazzaniga e Valeria Roella sui monitoraggi effettuati dal Dipartimento di Varese ai controlli degli scarichi dei 4 impianti di depurazione (Varese, Gornate Olona, Cirate e Olgiate Olona) si enuncia che: quello di Varese è un impianto obsoleto, in funzione dal 1984.

C'è una mancanza di denitrificazione e defosfatazione, carenza di ossigeno disciolto per problemi impiantistici, mancanza filtrazione, problemi alla disinfezione finale; sia quello di Cairate sia quello di Olgiate hanno problemi alla disinfezione e al parametro azoto nitroso (alti valori in ingresso).

Ma chi e cosa sta rovinando il fiume?Sei sono gli scarichi industriali che vengono periodicamente controllati sia in base a una periodicità prevista dalla normativa vigente sia in base agli esposti (schiume, morie di pesci, odori, colorazioni anomale).

Concludendo molte sono le criticità che emergono da questa relazione. Che fare?per ora si deve attendere il 13 luglio per qualche sviluppo.

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