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La donna che dona il fegato a sua figlia: “Mia mamma mi ha dato la vita una seconda volta”

Una sessantenne di Legnano ha donato il fegato a sua figlia, che attendeva un trapianto

La decisione di “sacrificarsi” per lei. La scelta di dare a lei - la persona senza cui “io non potrei vivere” - un pezzo di sé. 

C’è tutto l’amore che una madre può provare per sua figlia nel gesto di Benedetta Visconti, la sessantenne di Legnano che lo scorso 9 maggio ha voluto donare il suo fegato alla figlia Barbara, trentasette anni. 

“Senza Barbara - ha raccontato la mamma a Simona Ravizza del Corriere della Sera - io non potrei vivere”. E così, ecco la decisione. 

Il 9 maggio scorso madre e figlia sono entrate in due sale operatoria del Niguarda per gli interventi di prelievo e trapianto. Quattro ore di sala operatoria per Benedetta - che ha dato alla sua “piccola” il 60% del suo fegato -, otto per sua figlia. Nell’ospedale milanese, che è al centesimo intervento di questo genere, le operazioni riescono perfettamente e tutto finisce per il meglio. 

“Me l’ha tenuto nascosto fino alla fine - racconta Barbara al Corriere -, tutti gli esami per capire la compatibilità immunologica e morfologica li ha eseguiti di nascosto. Senza mai dirmi nulla. L’ha voluto fare perché io ero in lista d’attesa per un trapianto da cadavere, ma mi sono aggravata a tal punto da rischiare la vita. Me l’ha ridata lei, per la seconda volta”.

Poche, invece, le parole di mamma Benedetta. Solo uno il motivo: “Senza Barbara io non potrei vivere”. 

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