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La vita appesa a un filo, salvato dal pianto della figlia

Daniele Varisco, 26enne legnanese, ha rischiato la vita dopo un tragico incidente sul Sempione. Dopo 4 mesi passati in ospedale, di cui 20 in rianimazione in coma, è iniziato per lui un lungo percorso di riabilitazione

Il 20 giugno 2010 Daniele Varisco, 26enne legnanese, ha rischiato, a causa di un grave incidente, di non riabbracciare più la sua bimba, nata una settimana prima, il 13 giugno, e sua moglie.

Daniele ora cammina con una stampella, ha iniziato un lungo e faticoso percorso di riabilitazione, assieme al dott. Domenico Prestamburgo (direttore dell'unità operativa dell'ortopedia di Legnano) dopo aver passato 4 mesi in ospedale di 20 giorni in rianimazione per un'embolia adiposa, una complicazione ai traumi e alle ferite riportate.

Sta bene. Prende in braccio la sua bambina, il cui pianto l'ha svegliato dal coma. Era un grido disperato mosso dalla voglia di conoscere quel padre sofferente, ma combattente. Gli ha teso una fune per risalire dall'ombra e lui l'ha afferrata.

"Grazie a tutti", dichiara Daniele.

 

 

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